Statistiche

Gli effetti del cashback sono stati sicuramente positivi per gli esercenti in quanto con il cashback attivo è stato registrato (dati fonte Satispay) un aumento della spesa media del 50% e su di un numero di acquisti incrementato del 18% per il periodo del dicembre 2020 confrontato con il dicembre 2019.

Sempre a Dicembre 2020, ci sono stati 7 milioni di download dell’app il 58% attivato con SPID e il 42% attivato con CIE (Carta di Identità Elettronica).
Di tutti i partecipanti al cashback (5,8 milioni di persone al 31/12), il 3% ha raggiunto i 150€ massimo di rimborso, mentre 3,2 milioni di persone hanno fatto almeno 10 transazioni senza raggiungere il massimo cashback, totalizzando 63 milioni di transazioni e una spesa media di 46€.

Ben il 48,5% delle transazioni ha avuto uno scontrino al di sotto dei 25€, uno degli obiettivi del piano del cashback, ovvero quello di portare l'utilizzo del sistema digitale ad importi molto bassi. All’8 Gennaio 2021 gli iscritti al cashback sono 6,2 milioni e in 8 giorni sono state registrate già 9 milioni di transazioni.

Visto un costo di 222 milioni da pagare contro i 200 milioni stimati per Dicembre 2020, il governo ha ora ridotto a 3 semestri la durata del cashback di stato contro i 4 precedentemente stabiliti. In questo modo il budget totale dell’operazione (4,5 miliardi di €) rimane al momento rispettato. Va ricordato infatti che il cashback di stato è fatto con i soldi del Recovery Plan (quindi soldi Europei) e l’Europa di è espressa contraria a questa iniziativa in quanto il cashback di Stato creerebbe una imparzialità sociale all’interno della circolazione della moneta sul territorio favorendone una parte (quella soggetta a promozione) rispetto ad un’altra; è quindi improbabile che esso riceva un aumento rispetto al Budget stabilito o sia attivato anche negli anni successivi. Infatti, con il cambio di Governo e la caduta del movimento 5 stelle, principale fautore del progetto, il cashback di Stato è stato sospeso.